Nata nel 1990 in Germania cresciuta tra Treviri, il Mugello e il Valdarno fiorentino, ho conseguito una laurea in Scienze Politiche e Scienze Islamiche presso l’Università di Heidelberg in Germania e successivamente un Master presso l’Università di St Andrews, nel Regno Unito, in Middle East, Caucasus and Central Asia Security Studies.
Da sempre appassionata di politica internazionale e diplomazia, ho studiato e lavorato principalmente in Medio Oriente e Nord Africa, acquisendo cosi esperienza nel campo della cooperazione internazionale, migrazione, diritti umani e diritto internazionale. Parlo correntemente italiano, inglese, francese, tedesco ed ho conoscenze intermedie in arabo.
Eletta con il Movimento 5 Stelle nella mia Toscana alle elezioni politiche del 2018, sono stata membro della Commissione Affari Esteri e Comunitari, membro della commissione d’inchiesta sui fatti accaduti al Forteto, vicepresidente dell’Assemblea Parlamentare per il Mediterraneo (PAM) e Presidente della commissione per il diritto delle donne dell’Assemblea Parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo (Ap-UpM).
Tra i temi maggiormente seguiti durante il mio mandato: diritti umani, diritti civili, lavoro, politica internazionale, contro l’aumento dell’export di armi e la spesa militare e per una transizione ecologica reale.
Tra le battaglie più importanti lo stop all’export di armi verso lo Yemen, la proposta di legge anti-delocalizzazioni scritta assieme al Collettivo di Fabbrica GKN di Campi Bisenzio e giuristi esperti, la battaglia contro la base militare di Coltano, l’impegno contro la nuova TAV di Firenze e contro il rigassificatore a Piombino.
Espulsa dal Movimento nel 2021, a seguito della decisione di non votare la fiducia al Presidente del Consiglio dei Ministri Draghi e al governo dei Migliori, nel 2022 ho contribuito alla nascita di ManifestA, assieme ad altre quattro deputate. Una componente parlamentare, sostenuta da Potere al Popolo e dal partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, collocata nel campo dell’ambientalismo, dell’impegno attivo per la pace, dei diritti sociali e civili e opposta alle politiche neoliberiste degli ultimi decenni, a sostegno di proposte a favore del salario minimo, del ripristino di un efficace sistema sanitario nazionale, di investimenti a favore della scuola pubblica, per il disarmo e contro l’uso delle armi per la risoluzione dei conflitti.
Mi candido con Unione Popolare per mettere a disposizione le mie competenze, portare avanti il percorso intrapreso con ManifestA e per rafforzare ancora di più il processo di ascolto delle istanze del territorio, nazionali ed internazionali, portandole avanti con fiducia, coerenza e trasparenza. Diritti dei lavoratori e lavoratrici, difesa ambientale, diritti umani e stop alle guerre e al riarmo. Questo significa per me “fare politica”, rappresentando altresì la fascia dei giovani e delle donne, quale obiettivo concreto la lotta contro le discriminazioni tutte e per la parità di genere.