La corte penale internazionale dell’Aja ha stabilito di avere giurisdizione sulla situazione nei Territori palestinesi occupati, permettendo così l’apertura di un fascicolo contro Israele e Hamas per crimini di guerra in Cisgiordania, Gerusalemme Est e Striscia di Gaza.
Una decisione storica che ha suscitate immediate polemiche e opposizioni da parte di Benjamin Netanyahu, accusando la Corte di “antisemitismo” per una decisione “contro il diritto dei Paesi democratici di difendersi dal terrorismo”. Diversi invece i toni dell’autorità palestinese che, citando le parole del primo ministro Hussein Al-Sheikh ha riferito essere “una vittoria della verità, della giustizia, della libertà e dei valori morali del mondo”.
L’Aja questa volta ha guardato avanti, aprendo di fatto la porta ad una nuova compagine giuridica ed accogliendo favorevolmente le indagini della Procuratrice Fatou Bensouda, contro quelli che parrebbero essere stati dei reali “crimini di guerra” compiuti nel 2014 in Cisgiordania e Gerusalemme Est durante l’operazione “Protective Edge”.
Un momento molto delicato per Israele, appena uscito trionfante dalla lotta contro il Covid, con tassi altissimi di vaccinazioni effettuate sulla popolazione e che ora dovrà fare i conti con un’altra pillola amara da mandare giù, oltre a quella che vede oggi impegnato Netanyahu a difendersi dalle accuse di corruzione, frode e abuso di potere.
Una partita cruciale dunque, che Israele dovrà giocare stavolta muovendo le pedine di uno scacchiere ben più vasto di quello mediorientale, un terreno fragile e delicato che rischia di sbilanciare equilibri precari per una regione già martoriata dai repentini cambi umorali delle alte sfere decisionali.
Quanto compiuto dal tribunale dell’Aja è un passo molto importante che accolgo anche io con positività, ma non abbastanza grande per poter già tirare le somme immaginando un prossimo futuro. E’ imprescindibile. La decisione presa, per nulla scontata, ha un peso enorme e potrebbe rivelarsi determinante anche per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Continuerò a tenervi aggiornati!