Sapete quanto vale un passaporto? Sapete quali diritti e doveri vi sono associati? E sapete che per alcuni, ottenere un passaporto dell’Unione Europea è facilissimo?
Non ce ne rendiamo conto proprio perché per tanti di noi è un diritto automatico, eppure possedere un documento come il nostro significa avere un immenso potenziale.
Lo ha anche ribadito la Presidente della Commissione UE, Ursula Von Der Leyen, esprimendo pubblico sdegno sulla pratica della vendita dei passaporti d’oro, e mettendo il loro divieto a pari importanza dei diritti fondamentali.
Eppure purtroppo, nell’Europa progressista, ecologica ed egualitaria, tra i valori fondanti dei padri costituenti e la speranza di milioni di giovani, si annidano paesi in cui comprare un passaporto risulta estremamente semplice. Un esempio? Cipro, dove nel 2020 è possibile ottenere un passaporto europeo semplicemente investendo “in loco” per un valore di 2,2 milioni di euro circa.
Diverse procedure, stesse dinamiche spostandoci in un altro porto sicuro, questa volta nel Mediterraneo: Malta, l’isola della movida estiva e dei giovani, permette con un costo infinitamente più vantaggioso (poco più di un milione di euro) di ottenere un passaporto nuovo di zecca.
Molto più di un business dunque, che molti paesi UE non vedono di buon occhio. Per quale ragione?
Perché a concedere un lasciapassare per l’Europa non può essere un mero interesse economico.
Pensare che, secondo i dati riportarti da Global Witness e Transparency, negli ultimi 10 anni almeno 6000 nuovi cittadini e 100.000 nuovi residenti sono arrivati in Europa tramite questo sistema,
Turchi, Russi, Sauditi, ma anche Cinesi e Brasiliani sono i volti degli investitori più noti, con evidenti rischi di sicurezza, riciclaggio di denaro ed evasione fiscale.
Il passaporto è uno strumento di grande valore: un simbolo di appartenenza e identità, un distinguo quando siamo fuori dai nostri abituali confini. Nel passaporto si racchiudono leggi, valori di condivisione, storia, identità di un popolo e speranza.
Per questo sono convinta che un documento così prezioso dovrebbe venire concesso a chi davvero sente questi valori come fondamentali e non, creando, ancora una volta, nel 2020, vergognose disparità.