Le missioni e gli interventi di cooperazione aiutano sviluppo, sicurezza e diritti umani. Lo stesso Luigi Di Maio ha spiegato così il senso della Cooperazione allo Sviluppo per il nostro Paese.
La cooperazione internazionale e le missioni, militari e civili, sono infatti il principale strumento della politica estera italiana in tutto il mondo, con alcune priorità a seconda di situazioni specifiche al vaglio costante di tutte le figure del Ministero e delle associazioni che della Cooperazione hanno fatto la propria missione di vita. Ecco perché molti fondi vanno proprio alla nostra cooperazione, complementare alle missioni militari e civili. Flussi migratori, crisi ambientali, emancipazione delle donne, cura dei disabili e dei minori sono al primo posto nella nostra attività internazionale.
Ho personalmente chiesto all’Ambasciatore Marrapodi, di fare tutto il necessario per dare più spazio possibile alla società civile, compresa la rete nelle Ong e delle associazioni che operano nella cooperazione internazionale. Il “peacebuilding” deve essere implementato per costruire pace e ho proposto di creare quindi un fondo ad hoc in questo settore.
Mi è stata confermata una grande attenzione alla costruzione della pace, pilastro della costruzione della democrazie di tutto il mondo. Il lavoro è lungo ma possiamo davvero migliorare anche tutti gli aspetti della cooperazione allo sviluppo, oggi necessaria più che mai.