Come in molti stati poveri e popolosi del mondo, anche l’India annuncia il lockdown di 21 giorni attraverso il suo premier Narendra Modi.
Ordinando di stare a casa, centinaia di migliaia di lavoratori giornalieri accorsi nelle grandi città hanno perso il loro impiego. Per questo si sono messi in marcia con un esodo incredibile, per fuggire a piedi dalle città verso le campagne e le periferie. Milioni di persone in movimento. Al momento i contagi in India sono attorno al migliaio e si teme il peggio se mai il virus dovesse propagarsi con la stessa violenza che stiamo vivendo in Europa.
Le autorità assumono tecniche molto violente di contenimento, in un paese talmente popoloso da rischiare la pandemia più grave degli ultimo decenni: una bomba socio economica pronta ad esplodere insieme a quella sanitaria.
Dall’altra parte a spaventare c’è la grande Africa: anche qui l’impatto del covid potrebbe essere devastante. Al momento il paese più colpito è il Sudafrica, con quasi 5000 contagi. Anche qui le misure di contenimento sono entrate in azione per tre settimane, con restringimenti molto severi come il divieto di vendita di alcol e tabacchi anche nella moderna capitale Johannesburg. Anche qui come in India la potenza del pericolo è disarmante, e il contenimento molto violento.